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STUDI E TESTI 

67 



GIORGIO LEVI DELLA VIDA 

ELENCO 

DEI 

MANOSCRITTI ARABI ISLAMICI 
DELLA BIBLIOTECA VATICi 

Vaticani Barberiniani Borgiani 
Rossiani 



GITTA DEL VATICANO 
BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA 

MCMXXXV 



IMPRIMATUR: 



E Civitafce Vaticana, die 24 Augusti 1935. 



>5E* Fr- Auqustimus Zampini 

Ep. Porphyreonen. 
Vic. gen. Civitatis Vaticanae 



RisCampa anastatica 
1968 



SOMMARIO 



Prefazione p. vn 

Abbreviazioni principal » xix 

Correzioni e aggiunte ■> xxvn 

Codici Vaticani arabi » 1 

Codici Barberiniani oriental! » 239 

Codici Borgiani arabi » 249 

Codici Roasiani > 277 

Appendice , » 281 

Sommario aistematico » 283 

Indice d'egli autori » 311 

Iodice delle opere » 1* 



PRBFAZIONE 



Onorato dal proprefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana 
monsignor Eugenio Tisserant, nella primavera inoltrata del 1931, 
dell' invito a compilare il catalogo dei manoscritti arabi islamici 
della Biblioteca, mi misi al lavoro il 16 novembre dell' anno stesso, 
col proposito di descrivere i singoli codici secondo le norme gene- 
rali vigenti per la redazione dei cataloghi vaticani, le quali pre- 
scrivono 1' illustrazione completa e minuziosa cosi dell' aspetto esterno 
come del con tenuto dei codici. Senonche, dopoessere proccduto se- 
condo questo metodo per oltre un anno, mi persuasi che il mio lavoro 
sarebbe stato molto piCi lungo e faticoso, e sarebbe riuscito inoltre 
molto piu imperfetto, qualora non mi fossi procurato una conoscenza 
preventiva dell'intero materiale manoscritto arabo islamico posse- 
duto dalla Vaticana, conoscenza per la quale i cataloghi e gli inven- 
tari gia esistenti (che del resto non si riferivano se non a una parte 
di quel materiale) non mi offrivano .- ; un sussidio ne sufficiente ne 
sempre sicuro. Ottenuto pertanto il consenso del proprefetto, intra- 
presi, a cominciare dal gennaio 1933, la ricognizione di tutti i codici 
arabi islamici che la Biblioteca Vaticana possiede a tutt'oggi nei 
suoi diversi fondi. Mi trovai cosi ad aver pronto sulle mie schede 
un elenco soinmario, ma sufficientemente preciso, di oltre 2000 scritti, 
tra opere e opuscoli, dei quali non pochi molto notevoli per novita 
e importanza. 

Questo elenco, che nella mia prima intenzione avrebbe dovuto 
servire soltanto ad agevolarmi la compilazione dell' opera maggiore, 
e parso al proprefetto (e il suo parere e stato autorevolmente con- 
fermato dal prefetto monsignor Griovanni Mercati) che fosse 
meritevole di venir pubblicato a parte, neH'attesa che sia compiuto 
il catalogo definitivo, che comprendera naturalmente anche i numerpsi 
e importantissimi manoscritti arabi cristiani posseduti dalla Vaticana, 



vm Prefazione 



alio studio dei quali attende da tempo il miglior conoscitore di questo 
ramo delle letterature cristiane d'oriente, il prof. G. Graf. 

I codici della Biblioteca Vaticana si trovano distribuiti nei quattro 
fondi Vaticano arabo, Barberiniano orientale, Borgiano arabo, Ros- 
siano"). II Vaticano arabo, che eil fondo di gran lunga piu 
vasto e il solo che sia tuttora aperto e in via di accrescimento con- 
tinuo per acquisti e doni, risale, nel suo nucleo piu antico, alia meta 
del sec. xvi; i codici che si trovavanojin Biblioteca al principio del 
sec. xvin furono, per cura di Giuseppe S. Assemani, raggruppati in 
cristiani (nn. 1-194) e islamici (nn. 195-390) e, nell'ambito di questi 
due gruppi, ordinati per materie, con criteri, com' era ovvio, non 
sempre rispondenti a quelli attuali e con alquanti errori di classi- 
ficazione. Nel corso del sec. xvin si aggiunsero i nn. 391-604, nei 
quali non e fatta distinzione tra codici cristiani e islamici ne e traccia, 
salvo per qualche gruppo di codici, Hi ordihamento per materie! 
Un nuovo cospicuo aumento ebbe il fondo arabo dopo la morte di 
Giuseppe S. Assemani (1768) Coll' acquisto d?j codici arabi da lui 
posseduti, attualmente segnati coi nn. 605-787, dei quali i nn. 708-785 
sono islamici W. Da allora flno a tempfi recehtissimi l'accrescimento 
, , fu poco sensibile: i nn. 788-945, eritrati riella Biblioteca prima del 1922, 
anno dell' elezione del Pontence regnante, provengono da doni, lasciti- 
acquisti occasionali e sono misti di cristiani e islamici. Nell' aprile 1922 
fu acquisito alia Biblioteca, in forma di omaggio presehtato al Pon- 
tence dair architetto e storico dell' arte senatore Luca Beltrami e da 
suoi parenti e amici, un gruppo cotnpsdto di manoscritti islamici 
(nn: 946-1206, 1357-1375) provenienti dal Yemen, ultima rimanenza 
dell'enorme congerie di manoscritti messa insieme a San'ffi' dal com- 
merciahte lombardo Giuseppe Caprotti, di cui, com' e noto, la maggior 
parte si trova nella Biblioteca Ambrosiana di Milano < 8 '. I numeri 

(1) Non fe qui il luogo di aiiceiinare, neppure sommarlamente, all* interesbante 
e poco nota storia della formazione dei fondi arabi della Vatieana: a essa attende 
da tempo mons. Tisserant colla singolare competenza che gli viene dalla lunghis- 
eima consuetudine coi codici orientali della Biblioteca. Un rapido orientamento 
intorno aUa consistenza dei vari fondi rispetto ai manoscritti arabi in essi contenuti 
pu6 trovarsi in Jbannb BiGNAMi-ODiBa, Guide au dtpartement des manuscrits de la 
bibliotMqm du Vatican (Melanges d>Archeologie et d'Hisioire de I'ticole francaiBe de 
Rome, XLI, 1934, 20&-239), p. 236. 

(2) II 786 e una carta d'Egitto Btampata in rame, il 787 una riunione di 
frammenti. 

(3) La storia del fondo yemenico (Nuovo Fondo) dell'Ambrosiana e legate 
ai nomi dell' arabista Eugenio Griffini (1878-1925) e del preletto deU' Ambrosiana 



Prefazione iz 



successive fino al 1379 sono in massima parte acquisti fatti nel 1923 
e 1926 in Qriente, per incarico del Pontefice, dall'attuale proprefetto, 
allora scrittore, della Vaticana mons. Tisserant, in parte minore pro- 
vengono dalle Congregazioni dei Riti e del Sant'Uffizio, da doni e 
da acquisti sporadic! : codici cristiani e islamici sono framraisti. Un 
ultimo gruppo compatto di manoscritti islamici, di accessione recen- 
tissima, e costituito dai nn. 1380-1477 che provengono da una col- 
lezione privata di Costantinopoli, contenente in prevalenza mano- 
scritti turchi e persiani, acquisita alia Biblioteca nel settembre 1934. 
I pochi numeri che seguono al 1477 provengono da frammenti messi 
insieme nella ricognizione del materiale compiuta in occasione della 
composizione del presente elenco, salvo il n. 1484, il quale ha rice- 
vuto rattuale segnatura in seguito al suo trasporto dal n. 788 bis, 
col quale era finora segnato. 

I codici Barberiniani orientali, entrati nella Biblioteca 
Vaticana nel 1902, comprendono, senza alcuna distinzione n6 di 
lingue n6 d} materia, manoscritti ebraici, siriaci, persiani, turchi (1) , 
e flnalmente 73 arabi, di cui 56 islamici ,s '. 

II fondo Borgiano arabo, proyeniente dal Collegio Urbano 
della Congregazione De Propaganda Fide ed entrato in Biblioteca 
nel 1902, comprende 275 codici, dei quali 114 islamici e miscellanei 
contenenti scritti cristiani e islamici, frammisti nella numerazione 
coi cristiani. 

II fondo Rossiano, entrato in Biblioteca nel 1922 <8) , com- 
prende, con altri manoscritti orientali, 18 manoscritti arabi, dei quali 
16 islamici: la numerazione del fondo 6 fatta senza distinzione di 
lingue. 

II presente elenco segue, per ciascuno dei quattro fondi, la 
numerazione di biblioteca, e presenta pertanto lacune nella serie 
progressiva, corrispondenti ai. numeri estranei alia materia compresa 
neir elenco stesso. Nell'Appendice sono enumerati alcuni scritti isla- 
mici che si trovano in codici miscellanei compresi nella serie cri- 

monsipnor Achille Ratti (il Pontefice regnante Pio XI): v. Luoa Beltrami, Eugenio 
Qrifflni bey, MilaDO 1926. Di maDOScritti raccolti dal Caprotti e formata anche la 
collezione Glaser della Biblioteca di Stato di Monaco di Baviera. 

(1) Nonche il Salterio pentaglotto, descritto in S. Gr6baut et E. Tisserant, Co- 
dices Aethiopici Vaticani et Borgiani, Barberinianus Or. 2, Bossianus 866. Roinae 1936. 

(2) II n. 165 e stato messo insieme recentemente con frammenti appartenenti 
al medesimo fondo. 

(8) V. La Civiltb Cattolica; a.. 73, 1 320-335 (quaderno 1720 del 18 febbraio 1922). 



Prefazione 



sfciana dei an. 1-194: essi mi sono stati segnalati dal prof. Graf nel 
corso delle sue ricerche, ne e da escludersi che, col proseguire di 
queste, vengano riscontrati altri scritti islamici anche in codici se- 
gnati con numeri superiori al 194 e che non sono stati esplorati da 
me, perche indicati come esclusivamente cristiani nei cataloghi As- 
aemani-Mai e Ciasca (Crispo-Moncada) di cui sara detto piu innanzi. 
II termine «islamico» e naturalmente da intendersi in senso al- 
quanto largo. Nessuno penserebbe di escludere da un elenco di mano- 
scritti islamici opere di matematica o di medicina scritte da autori 
ebrei o cristiani, giacche la loro materia, il loro metodo, il loro lin- 
guaggio non diiferiscono in nulla dagli analoghi scritti di autori 
musulmani< 1 ). Lo stesso vale per la grammatica, la lessicografia e, 
in una certa misura, anche per la poesia. Da ci6 e sorta (ne poteva 
essere altrimenti) una certa incongruenza, in quaiito che, p. es., al- 
cuni codici delle opere grammaticali di Germanos Farhat e del divano 
di NTqnla as-Ss'lg (cf. nn. 847 854 857. 2) sono compresi nell'elenco 
perch6 si trovano collocati nelle serie miste, mentre non vi figurano 
altri codici contenenti le medesime opere, perche appartengono alle 
serie cristiane. I nn. 244 245 e Ross. 924 sono stati compresi tra gli 
islamici perche 1' opera che contengono si presenta come tale, pur 
essendo in realta uno scritto pseudepigrafico cristiano. II h. 278, che 
e samaritano, e stato incluso per salvarlo dall'oblib: 

Poiche i codici di tutti i fond i (salvo i nn. 195-890 ricordati 
sopra, e colle riserve di cui si e detto) si susseguono nella nume- 
razione senza alcun riguardo al loro contenuto (nei fondi Vaticano 
arabo e Borgiano arabo i codici sono ordinati, all' ingrosso, secondo 
formati decrescenti), si rendeva necessafio un sommario sistematico 
della materia: esso costituisce il primo dei tre indici di cui e for- 
nito il presente volume, gli altri due essendo dedicati ai nomi degli 
autori e aititoli delle opere. Nel primo di questi si sono trascurati 
gli altri nomi propri occasiorialmente citati, i quali saranho natu- 
ralmente compresi (insieme con moltissimi altri di bopisti, posses- 
sori ecc.) negli indici del futuro catalogo. 

Di una parte dei codici qui sotto elencati esistono gia cataloghi 
e indici : dei Vaticani arabi 1-787 si ha un catalogo redatto in mas- 
sima parte da Stefano Evodio Assemaniw, il quale si valse larga- 

(1) Questa considernzione mi ha fa Mo comprendere nell'Appendice un intero 
codice, il n. 183. 

(2) Catalogus Codicum Bibllothecae VaHcanae Arabicorum, Persicomm, Tur- 
cicorum, Aefkiopicorum, Copticorum, Armenieorum, Ibericomm, Slavicorum, Indi- 



Prefazione xi 



mente del primo catalogo di Abramo Echellense e di Matteo Nai- 
roni e degli appunti dello zio Giuseppe !3. Assemani. E notp che la 
forma in cui il detto catalogo e stato pubblicato dal Mai, dopo la 
morte di Stefano Evodio e del suo continuatore Antonio Assemani, 
e quanto mai difettosa, essendo stato escluso, per ragioni tipografiche, 
l'uso di caratteri arabi: e pertanto accaduto che cosl i titoli delle 
opere, in traduzione latina non sempre fedele, come i nomi degli 
autori, spesso mal letti, sono molte volte irrioonoscibili. Ma, anche a 
prescindere da ci6, il catalogo e zeppo di errori, di equivoci e di 
omissioni, doyuti a scarsa e inesatta nozione della letteratura araba 
islamica, che pure molti dotti europei della medesima et& conosce- 
vano con assai maggior copia e precisione^. Lo scarso aiuto che il 
catalogo porge per la conoscenza del fondo Vatican o arabo ha fatto 
si che esso, che pur e abbastanza spesso citato in opere del secolo 
scorso, e oggi quasi completamente dimenticato^ ; importanti mano- 
scritti di opere che sono state studiate e pubblicate in edizione cri- 
tica negli ultimi decennii, e che pure erano ricqnoscibili anche di 
sui dati del catalogo, sono stati ignorati dagli studiosi che si sono 
occupati di quelle opere W. . 

I nn. : 788-929, impropriamente designati come <Nuoyo fondp», 
sono stati descritti, insieme coi codici siriaci e copti di nuova ac- 
cessione, dal padre Agostino Ciasca (1835-1902), allora scrittqre della 
Vaticana, poi cardinale, noto per i supi lavori di filologia cppta e 
per 1' edizione della versions araba del Diatessaron di Tazianp, in 
un catalogo che si conserva manoscrittp nellasala di studio della 
Biblioteca W. II lavoro del Ciasca, che, per quanto compiuto con cura 
e serieta, lascia alquanto a desiderare per ci6 che riguarda i mano- 

corutn, Sinensium ; item eius partis Hebraicorum et Syriacorum, quam Assemani 
in edition? praetermiserunt, edente Angelo Maio. Komae 1835 {Scriptorum Veierum 
Nova Coilectio IV). 

(1) Per non citare che an caso, il piii comico forse di tntti, il n. 592, che nel 
Catalogo e descritto come « Mahometan! anonymi acris resppnsio contra illos, qui 
Mahometi non credunt, neque eius prodigiis » , non e altro che un libro di pre- 
ghiere che comincia, avendo perduto il primo foglio, a mezzo della sura 6* del 
Corano! 

(2) II Brockelmann nella sua storia della letteratura araba non lo conqsce 
direttamente e lo cita sempre, come ho . potuto constatare attravereo ripetuti con- 
fronti, soltanto di seconda mano, principalmente dai oataloghi di Gotha e di Leida. 

(3) Cf., p. es., i nn. 320 e 780. 

(4) Segnato col n. 61: Supplementum ad Caialogum codicum orientalium lii- 
bliothtcae Vaticanae (senza nome di autore). 



xu Prefazione 



scritti islamici, e stato plagiato (1 > da C. Crispo Moncada », il cui 
catalogo ha incontrato maggior fortuna di quello Assemani-Mai <»>, 
ma che, oltre al ripetere gli errori del Ciasca e ad aggiungerne di 
propri, formicola di sviste tipografiche. Nel presente elenco non si 
e tenuto nessun conto, com' e ovvio, delle pubblicazioni suddette. 

Dei numeri posteriori al 929 non esiste alcun elenco o inventario 
complete. Per la prima porzione dei manoscritti yemenici, circa 150, 
ho potato valermi d; alcuni appunti molto sommari presi dal Tisse- 
rant subjto dopo l'ingresso dei codici in Biblioteca e da lui, colla 
consueta liberalita, messi a mia disposizione. Dei manoscritti prove- 
nienti da Costantinopoli (nn. 1380-1477) si ha un breve inventario 
redatto dall'ultimo proprietario. 

II fondo Barberiniano orientale e sbmmariamente descritto in un 
inventario manoscrittoe in un indice alfabetico che si trovano nella 
saladi studio della Biblioteca <*> e che ripetono le indicazioni apposte 
ai rispettiyi codici, risalehti probabilmente, per quanto riguarda i 
manoscritti arabi, a ecclesiastici maroniti (in alcune annotazioni si 
riconosce la scrittura di Giuseppe S. Assemani). Inutile dire che il 
sussidio che essi porgono pe« la corretta identiflcazione delle opere 
e presso che nullo. Quasi esclusivamente su queste indicazioni si 
fondano le scarse e inesatte notizie pubblicate dal Hammer-Pure- 
stall W. 6 

I codici del fondo Borgiano arabo sono ottimamente, benche 
molto soramariamente, descritti in una recente pubblicaziohe del 
Tisserant < 6 >. Sarebbe state pertanto superfluo comprenderli nel pre- 

(1) La parola e dura ma roerifcata: G. Gabribli, Manuale di bibliografia colo- 
nial, Roma 1916, I 285: «copia non sempre corretta », ripetufco in Manoscritti e 
carte orientali nelte biblioleche e negli archivi d' Italia, Pirenze 1930, p. 41 (Biblio- 
teca di bibliografia italiana X). 

(2) / codici arabi Nuoyo Fondo della Biblioteca Vaticana descritti da C. Crispo- 
Moncada. Palermo 1909. E omessa la descrizione del n. 929. 

(3) II Brockelmann lo cita regolarmente nel suo 2° volnme (11 1» e anteriore 
alia pubblicazione del catalogo). Si noti che il Crispo-Moncada ha commesso due 
errori nella numerazione, facendo corrispondere al suo n. 44 il humero di biblio- 
teca 832, mentre corrisponde al n. 829, e proseguendo l'errata numerazione fino 
al 926 (che presso di lui e 929); il n. 927 e da lui sdoppiato in 930 e 981. 

(4) Segnati rispettivamente coi nn. 377 e 173. 

(5) G. Da Hammbr, Leliere sui manoscritti orientali e particolarmente arabi 
che si trovano nelle diverse biblioteche d'ltalia. Lettera V, m Biblioteca Italiana o 
sia Gwrhate di Letteratura, scienze ed arti, L, 1828, 169-161. 

(6) E. Tissbrant, Inventaire sommaire des manuscrits arabes du fbrids Borgia 
a la Bfbliotheque Vaticane, in Miscellanea Francesco Bhrle V (Studi e testi 41), 



Prefazione xm 



sente elenco, se non fosse sembrato opporfcuno e comodo per gli 
studiosi avere riunite in una sola opera le notizie relative a tutti 
quanti i manoscritti arabi islamici della Vaticana. Com'e ovvio, Tul- 
teriore studio dei manoscritti ha dato occasione a qualche rettifioa 
e a qualche nuova identificazione. 

Dei pochi codici arabi del fondo Rossiano si ha una descrizione, 
sommaria ma in complesso esatta, in schede annesse ai singoli codici, 
il cui contenuto e riprodotto nell' indice alfabetico dell' intero fondo 
che si conserva manoscritto nella sala di studio della Biblioteca < I} . 

A chi percorrera o consultera questo libro desidero rammentare 
espressamente che esso e, come appunto dice il titolo, un semplice 
« elenco > e non un « catalogo > : non ho spinto la minuzia fino a 
menzionare i piccoli frammenti, le infinite faw&'id e rnasa'il di cui 
sono zeppi tanti manoscritti, le annotazioni di lettori. Se delle opere 
senza titolo e acefale e dei frammenti anonimi ho tentato, spesso con 
successo, 1' identificazione, ho tuttavia rimesso a miglior tempo l'in- 
dagine, quando essa si presentava troppo lunga e ardua. 

Intento esclusivo dell' elenco e quello di fornire l'indicazione 
quanto piu possibile precisa delle opere contenute nei quasi 1200 
manoscritti arabi islamici della Vaticana. Quanto si riferisce aH'aspetto 
esterno dei codici, alle loro caratteristiche paleograflche, alia loro 
storia e stato di proposito omesso o ridotto al minimo indispe^sa- 
bile W. .Di ciascun codice e stata data in parentesi, dopo l'indica- 
zione del numero di biblioteca, la data (quando sia segnata nel codice 
stesso) o l'eta approssimativa, il formato in centimetri, il numero 
dei fogli W. Di ogni opera o parte di opera e dato il titolo e l'autore, 

Roma 1924, p. 1-34. II Tisserant ha inolfcre messo a mfa disposizione, oltre ai fogli 
gia stampati del Catalogo del fondo Borgiano arabo da lui iniziato piu di 25 anni 
fa, anche gli appunti da lui presi sui manoscritti dell'intero fondo e servitigli per 
la composizione delYJnventalre sommaire. 

(1) Segnato col n. 181. 

(2) Sono stati peraltro sempre segnalati come tali i codici in scrittura ma- 
grebina o yemenica (salvo che per il grappo di provenienza Caprotti, nn. 946-1206, 
1857r-1875, i cui codici s'intendono sempre in scrittura yemenica, a meno che non 
sia indicato altrimenti). 

(3) Si sono seguite le norme generali dei cataloghi yaticani, secondo le quail 
ai fogli preliminari non numerati e assegnata una numerazione in cifre romane; gli 
altri fogli sprovvisti di numerazione sono indicati, premessovi il segno +, col numero 
del foglio numerato che li precede segulto dalle lettere a, 6..V; l'omissione di 
qualche numero e indicata premettendo ai numeri omessi il segno — . 



xrv Prefazione 



completando, rettificando o supplendo l'uno e l'altro quando ne sia 
il caso: si e posta cura particolare nel riferire integralmente e cor- 
rettamente i nomi degli autori, segnalando le variant! che talora vi 
s incontrano, e nel dare, quando ne sia il caso, le different* deno- 
minazioni sotto cui e nota una medesima opera (1'aver omesso cid 
e spesso causa di confusione in molti cataloghi e repertori). Per cia- 
scuna opera si rimanda regolarmente alia Geschichte der arabischen 
iterator del Brockelmann (quando l'opera non figuri in questa, a 
IJSggI 6ahfa, a cataloghi di manoscritti in cui essa si trovi o ad 
altre opere) e, per opere che si trovano a stampa, al dizionario bi- 
bliografico del Sarkis; ai copiosi cataloghi degli stampati del British 
Museum (Ellis e Ellis-Fulton) si rimanda solo quando essi forniscono 
notizie omesse nel Sarkis (debbo confessare che mi pento, ora di non 
averh citati sistematicamente) ; all'Enciclopedia dell'Islam soltanto 
quando essa dia (il che non sempre avviene) qualche cosa in piu del 
Brockelmann. 

Nell'assidua consultazione di quest'ultimo ho riscontrato (circo- 
stanza ben nota a ogni studioso della letteratura araba) frequenti 
erron e omissioni, che ho corretti come meglio sapevo, talora facen- 
done espressa menzione, ma piu spesso tacitamente: rammentino 
pertanto i lettori che, quando i miei dati divergono da quelli del 
Brockelmann, cid e dovuto a controllo fatto sulle fonti. Col segnalare 
quanto si trova di men che esatto e complete nella grandiosa opera 
del Brockelmann non si intende toglierle importanza: soltanto chi 
labbia avuta lungamente sott'occhio pud renders! pienamente conto 
degh incalcolabiU servigi che essa ha resi e continua (anche oltre 
trent'anni dopo la sua pubblicazione) a rendere alia scienza. Al ri- 
mando al Brockelmann ho fatto seguire, quando ne era il caso, quelli 
a cataloghi piu recenti o trascurati da lui; ma tali aggiunte non 
sono ne sistematiche ne complete, e solo ho abbondato, anche piu 
del necessano, nel citare cataloghi di biblioteche italiane, giacche 
essi sono nmasti flnora poco noti. Di citazioni, in genere, sono 
stato assai parco, ed ho omesso di ripetere quelle che il lettore tro- 
vera m una delle opere gia da me menzionate: non era mia inten- 
zione dare un repertorio bibliografico completo ne ho voluto fare a 
buon mercato sfoggio di erudizione. Per lo stesso motivo quarito e 
risultato di ricerche personal! non e, per lo piu, messo in particolare 
evidenza. 

La descrizione dei manoscritti yemenici e piii ampia e piu mi- 
nuziosa di quella degli altri, trattandosi di un cam po della letteratura 



Prefazione xv 



araba ancora imperfettamente esplorato: in questo lavoro, oltre che 
dalle notizie fornite dai cataloghi di Berlino, del British Museum 
(Supplement*)) e da quel poco che e stato reso noto della collezione 
Glaser di Monaco . <»>, ho tratto inestimabile utilita dal catalogo ini- 
ziato dal Griffini del Nuovo Fondo dell'Ambrosiana, che sopravvenuti 
impegni dell'autore, e inflne la sua morte immatura, hanno purtroppo 
interrotto e l'uso del quale e reso molto incomodo dalla mancanza 
di indici alfabetici. Mi sono poi potuto valere, con vantaggio gran- 
dissimo, di un sussidio inedito : 1' inventario redatto dal Griffini del- 
1' intero fondo yemenico dell'Ambrosiana. Destinato a essere custodito 
in avvenire nell'Ambrosiana stessa, esso si trova ancora provviso- 
riamente presso la famiglia del Griffini, e ho potuto ottenerlo in pre- 
stito per gentile e generosa concessions della madre del mio com- 
pianto amico, mediante 1' intercessione della valorosa discepola di lui, 
la signorina prof. Angela Codazzi. Si tratta di appunti molto 
rapidi e sommari, alcuni ancora in stadio embrionale, talvolta di 
difficile lettura per chi non abbia pratica della materia contenutavi: 
tuttavia mi sono stati di immenso aiuto, permettendomi di accertare, 
o di supporre, 1' identificazione di alquante opere. Le mie supposi- 
zioni ho potuto poi confermare, o riscontrare insussistenti, mediante 
un esame diretto dei manoscritti ambrosiani che mi e stato consentito 
fare durante una permanenza di due settimane a Milano, nell'aprile 
1934. Alia brevita del soggiorno ha supplito, coll'abolire in mio fa- 
vore ogni formalita ufficiale, 1' inesauribile e arnica cortesia del pre- 
fetto dell'Ambrosiana, monsignor Giovanni Galbiati, che in tal 
modo si e reso ancora una volta benemerito del progresso degli studi. 
Cosl com'e, questo mio lavoro presenta numerose imperfezioni 
e deficienze, delle quali sono il primo a essere conscio. Non solo esso 
e stato compiuto, redatto e stampato con molta piu rapidita di quanta 
avrei desiderate (benche il lavoro sia durato circa due anni e mezzo, 
non ho potuto dedicarvi, di regola, se non le ore antimeridiane), ma 
mi sono altresl rimaste inaccessibili alcune opere di cui avrei dovuto 
valermi con vantaggio: alcuni cataloghi di manoscritti, molte edi- 
zioni di testi, specialmente stampe orien tali, alcune delle quali non 
ho potuto affatto consultare e altre ho avute a mano soltanto per 
poco tempo e fuori dei locali della Biblioteca Vaticana, lontano quindi 

(1) Rimangono purtroppo ancora ignote la collezione Glaser della Biblioteca 
di Stato di Vienna e quella T^andberg dell'Universita Yale a New Haven, ambedue 
ricchissime di p.odici yemenici. 



ABBREVIAZIONI PRINCIPAL! 



Sono messi tra parentesl spezzate < ) i titoli di opere e i nomi di autori, o 
parte degli uni e degli altri, che non risultano dal frontispizio del manoscritto 
ne dall'introduzione o dalla conclusione dell'opera di cui si tratta, ma sono stati 
restituiti per congettura. Tra parentesi tonde ( ) sono messi i rimandi a opero 
bibliografiche o a cataloghi in cui e menzionata come esistente l'opera a cui i 
rimandi si riferiscono; il riinando preceduto da c(on)f(ronta) o da v(edi) designa 
soltanto la presenza di notizie intorno all'autore, senza menzione espressa del- 
l'opera. Con n(wmero), preceduto, ae si tratta di codici di altri fondi che del Va- 
ticano arabo, dalla sigla di tali fondi, si rimanda ad altri esemplari delln mede- 
sima opera descritti precedeutemente nell'Elenco; se precede x(edi), il rimando 
si riferisce a esemplari che saranno descritti piu avanti. - Nell' indicazione di date, 
sec(o/o) e a(nno) si riferiscono di norma all'era islamica (egira) ; quando debbano 
riferirsi all'era vqlgare sono seguiti da d(opo) C(risto); con va(prto) e indicato l'anno 
di morte del personaggio di cui si tratta. -I codici s'intendono sempre cartacei, 
quando non siano designati coine membr(a)urcef) ; i fogli privi di scritture signifi- 
cative sono designati come vac(anfi). - I versetti del Corano sono citati secondo 
i numeri deH'edizione del Cairo detta «del re Fu'ad». 



1. Opere bio-bibliografiche e pubblicazioni periodiche. 

Br, C Brockelmann, Gcschichte der arabischea Literatur. Weimar-Berlin 1898-1902. 
Caetani-Gabrieli, Onom. ar. L. Caetani e G. Gabrieli, Ondmasticon arabicum, 

ossia repertorio alfabctico dei nomi di persona e di luogo contenuti nelle prin- 

cipali opere . .'. . relatve all' Main. Vol. II (A'abil-'Abdallah). Roma 1915. 
Chauvin, Bibl. ar. V. Chauvin, Bibliographic des ouvrages arabes ourelatifs attx 

Arabes public's dans I' Europe chrttienne de 1810 a 1885. Liege 1892-1922. 
Dttrar Ibu Hagar al-'AsqalSni, ad-Durar al-k&mina ft a l yan al-mi'a at-tamina. 

Hyderabad 1348-1350. 
E. I. Encyclopedic de I' Islam, diet ionnaire geographiquc, ethnographique et bio- 

grapJiique des peuples musulmans. Leyde 15*08 sgg. [Le edizioni francese, 

inglese e tedesca di quest'opera preseutano spesso leggere differenze nella 

numerazione delle pagine]. 
Ellis A. G. Ellis, Catalogue of Arabic Books in the British Museum. London 1894. 
Ellis-Fulton A. S. Fulton, AG. Ellis, Supplementary Catalogiie of Arabic printed 

Books in the British Museum. London 1926. 



XX 



Abbrevinzioni prineipali 



^"'iLi /2lf al ~ Fihrist mil Anmerkungen herausgegeben von G. Flugel. Leipzig 
lofl— 1872. " 

HH ¥S8gi rjalifa, /.easfco,, bibliographicum el encyclopaedicum [Kaif az-zununl 

erfirfi* /atfne cer/tt... G. Flugel. Leipzig-London 1835-1858. " 

Ibn Farhun IbrShlm b. 'All Ibn FarliHn, ad-DV>a<j al-mudahhab p ma'rifat a'wn 

'ultima' al-madhab. Cairo 1329. 
JA Journal Asiatique. Paris 1822 segg. 

JRAS Journal of the Royal Asiatic Society. London 1834 sego-. 
MFO Melanges de la FacuM Orientate de t'UniveniU St. -Joseph [dal vol VIII- 

AMange* de I'UniversM Saint-Joseph). Beyrouth 1906 se°-g 
Afowde Or. /.e ,1/out/e OrtewfaZ. Uppsala 1906 se°-g 
MuhlbbI Muhammad Amin b. Fadlallah al-Muhibbi, Hulasat al-atar fi a'yan 

al-qarn al-hadl 'akir. Cairo 1284 /»«y«« 

Muradi Muhammad Halil b. 'All 1-MiiritdI, Silk ad-durar fla'yan al-qarn 

at-tam 'asar. Costantinopoli-Btllaq 1291-1301. 
OLZ OHentalistische Liter aturzeitung. Berlin-Leipzig 1898 ' se<*ir 

^SS^^ MC " mCd TShlr Brtt9H15 ' ^^ ■'^'«5^, IstnnbTtl 
Jtei^ al-yannat Muhammad Baqir nl.Mnsawi, *«„#,, ahfaMt.'fl ahwal 

at- ultima iva. t-sodat. Litografta pe.siana, 1304-1306. ' 

RSO JKvfete de^/i Studi Orientali, Roma 1907 -seo-g 
S °^L ' Abd «^ayy Ibn al-'Imad, &*,*» ««Hw£ft A aWflr Wfl „ rfaAfl6 . Cairf) 

Sarld 1326 Tm /So^^ ^"^"^ «'-'«>-«%2/« ^'/-mu'amria. Cairo 
1326-1328 (1928-1930) (t.tolo francese: Dictionnaire encycloptdique debibtio- 
graphte arabe). 

Sawkani Muhammad b. <Ali as-gawkanl, al-Badr a H ali< b^nahastn man ba'd 

al-qarn as-scibi'. Cairo 1348. 
Sawkani Mulhaq Muhammad b. Muhammad ZabSra, Mulhaq at-badr at-tali' 

(Appendice al vol. II dell'opera precedence). 
Suter ■ H. Suter, Die Mathematlker und Astronomen der Araber und ihre Werke 

Le.pz.g 1900 (Abhandlungen zur Geschichte der mathematischenWissenschafren 
rr kk-u ' I Nachtrd 9 e ", w <* Berichtiyiingen, Leipzig 1902 (ibid. XIV) 
Tabbah Muhammad Ragib at-Tabbah, 1'lclm au-nnbatiV bi-ta'rih Hatab «?- 

sahbet. Aleppo 1342-1345. fl • 

Tisserant E. Tisserant, Specimina codicum orientalium. Bonnae 1914 f Tabulae 

,» usum scholarum editae sub cura Iohannis Lietamann, 81. 

S^r^- /' ) V "f Dfe,d ' Jemm tm XL{XVI ^ ^^dert^ie Krlege 
der ld,ken,die Arabischen Im&me und die Gelehrtm. Gbttingen 1885 [Abhantl- 
/^nder kUn Gesellschaft der Wissenschaften Z u Gmingen XXXll) 

2 SritZ! en » ,f 'T^ fllr dU Kwide d€S ^enlandes. Wien 1887 segg. 
Zambanf F'f T ^V™***- LeiP^g-Berlin-Strassburg-Berlin 1886 s^ 
Zambaur E de Zambaur, Manuel de Ginealogie et de Chronologie pour l His - 
toire de I' Islam. Hanovre 1927. /«"•'■.■* ■"'* 

Zabara Muhammad b. Muhammad Zabara, Nayl al- wa tar mintaragim rigal al- 
Yaman fi'l-qarnat-t&Ut 'ater. Cairo 1348-1350 

IT G ^'f *^^^^ Gesellschaft. Leipzig 1847 segg. 

ZfS Zeitschnft filr Semitistik. Leipzig 1922 segg. 



Abbreviation! principali xxi 



2. CaTALOGHI DI MANOSCRITTI <». 

Alger Catalogue general des manuscrits des Bibliotheques publiques de France. 
Departements XVIII. E. Fagnan, Alger. Paris 1898. 

Alger Grande Mosquee Catalogue des manuscrits arabes conserves dans les prin- 
cipals bibliotheques algiriemies. M.Ben Cheneb, Grande Mosquee d' Alger. 
Alger 1909. 

Ambr. (Hammer) G. De Hammer, Catalogo dei Codici arabi, persiani e turchi 
delta Biblioteca Ambrosiana, Biblioteca Italiana o sia Giornalc di Letteratura, 
scienze ed arti XC1V (1839) 22-49. 

Ambr. Grimni Angela Codazzi, Catalogo dei libri a stanipa ed elenco sommario 
dei manoscritti dal Dr. Grifpni legati alia Biblioteca Ambrosiana. Milano 1926 
[in L. Beltrami, Eugenio Grimni Bey]. 

Ambr. N. F. E. Grimni, Lista dei manoscritti arabi Nttovo Fondo della Biblio- 
teca Ambrosiana di Milano, Rivista degli studi oriental III 253-78, 671-94, 
901-21, IV 87-106, 1021-48, VI 1283-1316, VII 61-130, 665-628, VIII 241-367 
e in volume col titolo Catalogo dei manoscritti arabi di nuovo fondo della 
Biblioteca Ambrosiana di Milano. Vol. I: codici 1-475. Roma 1910-1919. Le 
lettere D, E, F, G, H seguite da numeri si riferiscono alia aeguafcura delle 
collezioni dei manoscritti arabi Nuovo Fondo non ancora catalogate. 

Amin Landberg C. Landberg, Catalogue de manuscrits arabes provenant d'une 
bibliotheque prive'e a el-Medina el appartenant & la maison E. J. Brill. 
Leide 1883 [una parte del manoscritti e nuovamente descritta in Leid.*]. 

App.v Codici Vatican! arabi parzialmente descritti nell' Appendice a questo 
Elenco (p. 281-2). 

Bankip. Catalogue of the Persian and Arabic manuscripts in the Oriental Public 
Library at Bankipore. Patna-Calcutta 1902 segg. 

Bankip. Miftah Miftah al-kunilz al-hafiyya. Patna 1918 [Elenco sommario dei 
manoscritti della Oriental Public Library]. 

Barb. Codici del fondo Barberiniano orientale della Biblioteca Vaticana enume- 
rating presente Elenco. 

Batavia Suppl. S. Van Koukel, Supplement to the Catalogue of the. Arabic ma- 
nuscripts preserved in the Museum of the Batavia Society of Arts and Sciences, 
Batavia 1913. , 

Berl. W. Ahlwardt, Verzeichnis der arabischen Handschrlften der kdniglichen 
: Bibliothek zu Berlin. Berlin 1887-1899 [Die Handschriften-Verzeichnisse der 
kOniglichen Bibliothek m Berlin VII-IX, XVI-XXII.]. 



(1) Alcune delle abbreviazioni relative a cataloghi di manot>critti compaiono 
nel corso dell' Elenco, per inavvertenza del compilatore, in una doppia forma, una 
piu contratta e l'altra piu distesa. La parte sovrabbondante di questa seconda 
forma e messa tra parentesi in questo quadro delle abbreviazioni. - Le cifre che 
seguono alle abbreviazioni si riferiscono sempre ai numeri del relativo catalogo: 
quando occorre cltare le pagine, cio e espressamente indicato con «p. ». 



x *i r Abbreviation! principal! 



Berl. pers. W. Pertseh, Verzeichniss der persischen Handschriften der kbniglichen 

Bibliothek zu Berlin. Berlin 1888 [Die Handschriften-Verzeichnisse ecc. IV]. 
Berl. tiirk. W.Tertsch, Verzeichnixs der tUrkischen Handschriften der k. Biblio- 

thek zu Berlin. Berlin 1889 [Die Handschriften-Verzeichnisse ecc. VI]. 
Beyrouth L. Cheikho, Catalogue raisonni des manuscrits de la Bibliotheque 

Orientale. Beyrouth 1912-1929 [Melanges de I'Universiti Saint-Joseph VI 218- 

304, VII 244-304, VIII 387-440, X 105-179, XI 143-306, XIV 107-161]. 
Bodl. I I. Uri, Bibliothecae Bod/eianae codicum manuscriptorum orientalium . . . 

catalogus. Pars prima. Oxohii 1787. Codices manuscripti Arabici (p. 47-268). 
Bodl. II A. Nicoll, E. B. Pusey, Bibliothecae Bodleianae codicum manuscriptorum 

orientalium catalogi partis secundae volumen primum (secundum). Oxonii 

1871-1885. 
Bodl. Pers. E. Sachau, A. Ethe, Catalogue of the Persian, Turkish, Hindustdnt, 

and Pushtu manuscripts in the Bodleian Library. Part I. The Persian ma- 

nuscripts. Oxford 1888. 
Bodl. Syr. I. Uri, Bibliothecae Bodleianae codicum mamiscriplorum orientalium . . . 

catalogus. Pars prima. Codices Syriaci (p. 1-26). 
Bol. V. Rosen, Remarques sur les manuscrits orientaux de la collection Mar- 

siglid Bologne, suivm de la liste complete des manuscrits arabes de lem&me 

collection, Memorie dell'Accademia dei Lincei, ser. 3» XIII, 1883-84 pp. 163- 

395. .:.,' .,*£ 

Borg. Codici del fondo Borgiano arabo della Biblioteca Vaticana enumorati nel 
presente Elenco. 

Borg.turc. Codici del fondo Borgiano turco della Biblioteca Vaticana; 

Bresl. Staatsb. G. Richter, Verzeichnis der orientdlischen Handschriften der Staats- 
und UniversMts-Blbliothek Brtslau. Leipzig 1933. 

Br. Mus. [ W. Cureton, C. Rieu], Catalogus codicum manuscriptorum orientalium 
qui in Museo Britannico asseroantur. Pars II Codices Arabicos amplectens. 
Londinii 1847-1871. 

Br. Mus. List A. G. Ellis, E. Edwards, A descriptive List of the Arabic manus- 
cripts acquired by th». trustees of the British Museum since 1894. London 1912. 

Br. Mus. Pers. C. Rieu, Catalogue of the Persian manuscripts in the British Mu- 
seum. London 1879-1883; id., Supplement, London 1896. 

Br. Mus. Suppl. C. Rieu, Supplement to the Catalogue of the Arabic manuscripts 
in the British Museum. London 1894. 

Br. Mus. Turk. C. Rieu, Catalogue of the Turkish manuscripts in the British 
Museum. London 1888. 

Cairo Fihrist at-kuhd> aWarabiyya dl-mahfu^a bi'l-Kutubhand al-hjdlwiyya 
[alr^nisriyya]. Cairo, vol. I, 2» ed. 1310, vol. II-VII, 1305-1308. [Ndn ho potuto 
valermi della nuova edizione, Dar at-kutub al-misriyya. Fihrist al-kutub 

al- l arabiyya alr*naw<fnda bi'd-dar Cairo 1346 segg.]. 

Calcutta As. Soc. (Beng.) [E. Denison Ross], List of Arabic and Persian mss. 
acquired on behalf of the Government of India by the Asiatic Society of Bengal 
during 1903-1907. S. n. t. [Calcutta 1908). 
Cambr. EG. Browne, A hand-list of the muhammadan manuscripts... in the 

Library of the University of Cambridge. Cambridge 1900. 
Cambr. Browne E.G.Browne, R. A. Nicholson. A descriptive catalogue of the 
oriental mss. belonging to the late E.G. Browne. Cambridge 1982. 



Abbreviazioni principali xxin 



Copenh. Codices orientales Bibliothecae Regiae Hafniensis . . . Pars altera codices 
Hebraicos et Arabicos continens, Hafniae 1851. Codices Arabici (p. 35-188). 

Copenh'. Pers. A. F. Mehren, Codices Persici, Turcici, Hindustanici .. . Hafniae 
1857 [Codices orientales Bibliothecae Regiae Hafniensis... Pars terlia], 

Cpoli Costantinopoli, segulto in generale dall'abbreviazione del titolo del perio- 
dico in cui il relativo manoscritto fe el en ca to. 

Dam. Sigill Sigill galll yatadamman ta'tlmat al-Maktaba al-'umUmiyya . . . , 
Damasco 1299. 

Dam Zayyat Habib az-Zayyat, HazaHn al-kuttib fi Dimaiq toa—dawahtha. 
Cairo 1902. 

Dresd. H. 0. Fleischer, Catalogus codicum manuscriptorum orientalium Biblio- 
thecae Regiae Dresdensis. Lipsiae 1831. 

Erlangen J. C. Irmischer, Hand schri f 'ten- Katalog der kdniglichen Vniversitdts- 
Bibliothek Erlangen. V. Arabische, tUrkische und persische Manuscripte 
(p. 7-14). Frankfurt a. M. und Erlangen 1852. 

Esc(or). M. Casiri, Bibliotheca Arabico-Hispana Escurialensis. Matriti 1760-1770. 

Esc(or). 2 H. Derenbourg, E. Levi-Provencal, Les manuscrits arabes de I'Escurial. 
T; I, T. II, fasc. 1«,T.III, Paris 1884, 1903, 1928 [Publications de I'Ecole (na- 
tionale) des Langues orientates vivantes II x-xi ', VI lii]. 

Fes Catalogue des livres arabes de la Bibliotheque de la Mosquie d'El-Qaraoui- 
yine a Fes [prefazione di A. Bel]. Fes 1918 (titolo arabo: Barnamag yaMamil 
l ald bay&n dl-kutub dl-'arabiyya al-mawgttdabi-htednat garni' al-Qaraiviyyln 
bi-'dsimat Fas). 

Fir. Laur. S. E. Assemani, Bibliothecae Mediceae Laurentianae et Palatinae co- 
dicum max. orientalium catalogus. Florentiae 1742. 

Fir. Manic. Olga Pinto, Manoscritti arabi delle biblioteche governative di Firenze 
non ancora catalogati, Bibliofilia XXXVII (1935) 234-46 [Biblioteca Maru- 
celliana]. 

Fir. Naz. L. Buonazia, Catalogo del codici arabi delta Biblioteca Nazionale di 
Firenze. Firenze 1886 [Catalogo dei codici orientali di alcune biblioteche d' Italia 
(fasc. Ill) 157-237]. 

Fir. Naz. N. A. O. Pinto, Manoscritti arabi ecc. (v. a Fir. Manic.) [Biblioteca Na- 
zionale, Nuovi Acquisti]. 

Fir. Rice. 0. Pinto, Manoscritti arabi ecc. (v. a Fir. Manic.) [Biblioteca Riccar- 
diana]. 

Fir. Univ. 0. Pinto, Manoscritti arabi ecc. (v. a Fir. Manic.) [Biblioteca Univer- 
sitaria). 

Ootha W. Pertsch, Die arabischen Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu 
Gotha. Gotha 1878-1892 [Die orientalischen Handschriften der herzoglichen 
Bibliothek zu Ootha III]. 

Ootha pers. W. Pertsch, Die persischen Handschriften der herzoglichen Biblio- 
thek zu Gotha. Wien 1859 [Die orientalischen Handschriften der herzoglichen 
Bibliothek zu Gotha I]. 

Ootha tiirk. W. Pertsch, Die tilrkiachen Handschriften der herzoglichen Biblio- 
thek zu Gotha. Wien 1864 [Die orientalischen Handschriften der herzoglichen 
Bibliothek zu Gotha II]. 

Gtttting. Die Handschriften in GMtingen. III. Vniversitdts-Bibliothek . . . Orien- 
talische Handschriften. Arabische Handschriften (p. 314-883). Berlin 1894 



XXIV Abbreviazioni principal! 



[ Verzcichnis der Handschriften im preussischen Staate. I. Hannover. 3, Got- 
tingen}., 

Hamb. C. Brockelmann, Die arabischen . . . Handschriften. Hamburg 1908 \Katalog 

der Handschriften der Stadtbibliothelc zu Hamburg III. Die orientalischen 

Handschriften, Teil 1.]. 
Hyderabad Ssafiyya Fihrist-i kutub 'arabi farisi ve-urdu mahzunah-i Kutub- 

hana-i Asafiyya-i Sarkar-i 'III. Hyderabad 1333-1346. 
India Off. 0. Loth, A catalogue of the Arabic manuscripts in the Library of the 

India Office. London 1877. 
India Off. II C. A. Storey, Catalogue of the Arabic manuscripts in the Library 

of the India Office. Vol. II. Oxford 1930. 
India Off. Pers. H. Ethe, Catalogue of Persian manuscripts in the Library of 

the India Office. Vol.1. Oxford 1903. 
Kazan (ar.) Opisanie Arabskich rukopisej prinadleiavMch Biblioteke Imperators- 

kago Kazanskago Universiteta. Kazan 1864-1855 (estr. da Uienye Zapiski). 
Leid. R. Dozy ecc, Catalogus codicum orientalium Bibliothecae Academiae Lug- 

duno Batavae. Lugduni Batavorum 1851-1877. 
Leid.* M. J. De Goeje, M. Th. Houtsma, Th. W. Juynboll, Catalogus codicum 

Arabicorum Bibliothecae Academiae Lrfgduno-Batavae. Editio secunda, I, II 1. 

Lugduni-Batavorum 1888-1907. 
Leipz. H. O. Fleischer, Codices arabici persici turcici. Grimae 1838 [Catalogus 

librorum manuscriptorum qui in Bibliotheca Senatoria Universitatis Lipsiensis 

asservantur]. 

Leipz. Univ. K. Vollera, Katalog der islamischen . . . Handschriften der Univer- 
sittits-Bibliothek zu Leipzig. Leipzig 1906 [Katalog der Handschriften der Uni- 
versitdts-Bibliqthekzu Leipzig II]. 

Madrid [P- Guilten BoblesJ, Catdlogo de los manuscritos drabes existentesen la 
Biblioteca Nacional de Madrid. Madrid 1889. 

Madrid Junto J. Ribera, M. Asin, Manuscritos drabes y atfamiados de la Bi- 
blioteca de la Junta. Madrid 1912. [Junta para ampliation deestudios e in- 
vestigations cientificas. Centro de Estudios histdricos]. 

Manch(e8t.) H. Mingana, Catalogue of the Arabic manuscripts in the John Ry- 
lands Library Manchester. Manchester 1984. i 

Mawsil DawHd al-Celebi, Mahfutat al-Matvsil. Bagdad 1346 (1927) 

Modena B. Malmusi, Sui manoscritti arabi della Bibliotecl Estense, Memorie 
dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Modena serie 2», I, 1883, Memorie 
della Sezione di Lettere, p. 15-22. 

Munch. J. Auroer, Die arabischen Handschriften der le. Hof-wnd StaatsbibHor 
thek in Miinchen. Munchen 1866 [Catalogus codicum, manuscriptorum Biblio- 
thecae Regiae Monacensis 12]. 

Munch, Glaser E..0ratel, Die arabischen Handschriften der Sammlung Glaser 
inderkdnigl.H^f-undStaatsbibliolhek zu Miinchen, Mitteilungen der Vor- 
derasiatischen Gesellschaft XXII, 1918, 194-200 (Orientalische Studien F. Horn- 
mel ... geundmei II). 

Munch, turk. J. Auiner, Yerzeichniss der orientalischen Handschriften der k. 
Hof-und Staatsbibliothek in Miinchen... Munchen 1875, p. 3-96 : Die tUr- 
kischen Handschriften [Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Regiae 
Monacensis I 4]. 



Abbreviazioni principali xxv 



Napoli L. Bnonazia, Catalqgo dei codici arabi delta Biblioteca Nazionale di Na- 
poli. Firenze 1880 [Catalogo dei codici orientali di alcune biblioteche d'ltalia 
(fasc. II) 201-241]. 

Newberry B. D. Macdonald, The Arabic and Turkish manuscripts in the New- 
berry Library. Chicago 1912 [Publications of the Newberry Library 2]. 

Ouargla (Beni Brahiin) B. Basset, Les manuscrits arabes des bibliotheque des 
Zaouias de l Ain Mahdi et Temacin, de Ouargla et de 'Adjadja, Bulletin de 
Correspondence africaine III, 1886, 211-266. 

Pal(ermo) B. Lagumina, Catalogo dei codici orientali della Biblioteca Nazionale 
di Palermo. Firenze 1889 [Cataloghi dei codici orientali di alcune biblioteche 
d'ltalia (fasc. IV) 376-402]. 

Par(is) Le Baron De Slane, Bibliotheque Nationale. Catalogue des manuscrits 
arabes. Paris 1883-1895. 

Par(is) N. A. E. Blochet, Catalogue des manuscrits arabes des nouvelles acqui- 
sitions (1884-1924). Paris 1925. 

Petersb. Catalogue des manuscrits et xylographes orientaux de la Bibliotheque 
hnpirialepublique de St. Pi^ersbourg. I. Manuscrits arabes (p. 1-240). St. Peters- 
bourg 1852, 

Petersb. Inst. V. Rosen, Les manuscrits arabes de I'Institut des Langues orien- 
tates du Ministeredes Affaires j&trangeres. Sainfc-Petersbourg 1877 [Collections 
scientifiques de I'Institut des Langues orientales I]. 

Petersb. Mus. As. V. Rosen, Notices sommaires des manuscrits arabes du Musie 
Asiatique, l**e livraison. Sfc-Petersbqurg 1881. 

Petersb. Univ. C. Saleraan, V. Rosen, Indices alphabetici codicum mannscrlptorum 
perskorum turcicorum arabicorum qui in Bibliqjheca Impetialis Liter arum 
Universitatis Petropolitanae asservantur. Petropoli 1888 [Estr. da Zapiski 
Vostolnago otdelenija Imperatorskago Susskago Archeologiieskago Oblcestva 
II-™]. 

Princeton Houtsma Th. Houtsma, Catalogue d'une collection de manuscrits arabes 
et turcs appartenant a la maison E. J. Brill a Leide. Leide s. a. [attualmento 
nella biblioteca dell' Universita di Princeton]. 

Rabat E. Levi-Proven<jal, Les manuscrits arabes de Rabat (Bibliotheque gene- 
rate du Protectorat francais au Maroc, Premiere serie). Paris 1921 [Publica- 
tions de I'Institut des Hautes-lttudes marocaines VIII]. 

Roma Ang. I. Gnldi, Catalogo dei codici siriaci, arabi, etiopici, turchi e copti 
della Biblioteca Angelica. Firenze 1878 [ Cataloghi dei codici orientali di alcune 
biblioteche d'ltalia (fasc. I) 57-81]. I numeri si riferiscono ai codici arabi. 

Roma Cas. L. Bonelli, Catalogo dei codici drabi, persiani e turchi della Biblio- 
teca Casanatense. Firenze 1892 [Cataloghi dei codici orientali di alcune biblio- 
teche d'ltalia (fasc. V) 405-474]. I numeri si riferiscono ai codici arabi. 

Roma V(itt.) E(m.) I. Guidi, Catalogo dei codici siriaci, arabi, turchi e persiani 
della Biblioteca Viitorio Emanuele. Firenze 1878 [Cataloghi dei codici orien- 
tali di alcune biblioteche d'ltalia (fasc. I) 3-38]. I numeri si riferiscono ai 
codici arabi. 

Ross. Codici del fondo Rossiano della Biblioteca Vaticana enamerati nel pre- 
sente Elenco. 

Sbath P. Sbath, Bibliotheque de manuscrits Paul Sbath. Catalogue. Cairo 1928- 
1934. 



XXVI 



Abbreviazioni principal i 



leneran 1311 (Titolo francese: Y. Etessami, Catalogue des manuscrits persons 

et arabes de la Bibtiothique du Madjless. Teheran 1933) ^ 

Tlemcen Catalogue des manuscrits arabes conserve* dans les principales biblio- 

tkeques algtrxennes. A. Cour. Mtdersa de Tlemcen. Alger 1907 
Torino C. A. Nallino, / manoscritti arabi, persiani e turchi della Biblioteca Na- 

iTuoi l-m™' M<m0rie d£U ' AcCademia delle Sci «™ * Torino, serie 2 V 
Torino Ace. C. A, Nallino, I manoscritti arabi, turchi e sir iaci delta R. Acca- 

™Z\Vlm™sl™ 10 ' Mem0rie ™ A *^'W:**»» di Torino, 

TUl> ' ?i', S ^, b0ld ' Vereeichnis der arabischen Handschriften der k&niglichen Uni- 
ver^mts bMiothek zu Tmingen. Tubingen 1907 [in Verzeicknis dtrTLZ 

(an. 1-46); M Weisweiler, UnimrsWtsbibliothek Tubingen. Verzeichnis der ara- 
bischen Handschriften II. Leipzig 1930 (nn. 47-247) 

^J£^,. Sf >*&** ^'^ ^^ *-""*■ «W 

UpSft L v°'/' T r ° rr * erft ^^ ^ £ "' jPe,,s ' ct ' e < ^^i Bibliofhecat Regiae Uni- 
versitalts Upsaliensis. Upsaliae-Lundae 1849 

^ti^i^a BerrtM ^ Wto '* rt JWI ^ sato ' Ie Afo "* ^'^ XXII » 

Vat 'Sv C ° d i i dCl . f0Ud ° VatiCan ° arab ° DOn C0,n P re8i nel ***** Elenco 
(codici arabi enstiani). " 

Vat >?y' , P J^° TU> , m persischen nnd tUrktsehen Handschriften des Vatikam 
V i ?$£"* *" ****** mo ^nlandischen Gesellschaft LI, 1897 1-65 
ale Landberg Sammlung arabischer Handschriften des Dr. C. Grafe'n Landberg 
enm Verkauf angeboten von Otto Harra 9 sowit Z , Bnchhandler. Leipzig 1900 

Wien' O ^ , De n a Bibl i° t6Ca de,,a Ya,e UniVerai * a N6W Ha -n] 

toJ^E f '• ?J ar t^' *"*"«*«» *""* turkischen Handschriften der 
kaiserlich-kbmghchen Hofbibliothek zu Wien. Wien 1865-1867 

Wien Akad A. Krafft, Die arabischen, persischen und tUrkischen Handschriften 
der k. k. Orientalischen Akademie zu Wien. Wien 1842. «»««*«/*» 



CORREZIONI E AGGIUNTE 



P. 2 lin. 3 dal basso: Hngell, 1. Fliige). 

P. 6 lin. 21 (Dal&\l al-bayrat); cl I. Goldzther, WZKM XV 40. 

— lin. 5 dal basso (HH): agg. II 17 n. 1650. 

P. 6 lin. 9: agg. nn. 1143* 1184'; Hn. 7 dal basso: agg. n. 480; lin. 6 
dal basso: 1. Borg. 53 s ; lin. 5 dal basso: 1. n. 870'. 
P. 7 lin. 7 dal basso: agg. (Gotha 778»/i). 
P. 11 lin. 24: anonimo 1. senza titolo. 
P. 13 lin. 13: dopo 580' agg. Borg. 254', 

— Jin. 5 dal basso: 1. Borg. 171 '. 

P. 15 lin. 2: ]. IsmS'il; lin. 5: 1. Bufclan; lin. 15: 1. Ibn Mam mat! (cf. I. 
Kratehkovsky, al-Andalus III 89 J ). 

P. 18 lin. 13: il riinando ai nn. 743-746 va trasportato alia fine del n. 281. 
P. 19 Jin. 8: agg. Cf. Borg. 3«; lin. 9: 1. Ahmnd b. 'All; lin. 25: agg. n. 
1374 «; lin. 6 dal basso: 1. 938". 

P. 22 lin. 25: 1. Ahmad b. Yahya; lin. 26: agg. n. 1065 \ 
P. 23 lin. 12: 1. AfnwOzib; lin. 26: agg. V. Borg. 265 ». 
P. 26 lin. 8: 1. Hasiya. 

P. 31 lin. 12 e 13: 'IsSmaddin e Ibrahim b. Muhammad b. 'Arabsah al-Isl'a- 
ra'Ini (cf. Br. II 410 § 1 l e n. 1078*); 'Abdalgafttr e Radiyyaddln al-Lari (cf. 
Caetani-Gabrieli, Onom. or. 210 n. 3123-3118). 
P. 33 lin. 9: agg. 1162*. 

P. 36 lin. 19: 1. Tahafut: lin. 3 dal basso: 1. ol-Wafl. 

P. 37 lin. 6: 1. -safi; lin. 10: 1. Mas'nd; lin. 20: agg. Cf. nn. 1120" 1142»; 
lin. 26: 1. '''All. 

P. 38 lin, 4: agg. V. n. 1179; 1.13 ). 1283» (la Lamiyya di Ibn al-Wardisi 
trova stampata anche in Magdni ol-adab IV 92-4). 

P. 46 lin. 22: agg. v. n. 1184 8 ; lin. 8 dal basso: 1. arabo-italiano. 
P. 47 lin. 12: agg. n. 1011. 

P. .51 lin. 14: 1. <'Ali b.) Aydamur; lin. 21: agg. v. Borg. 40. 
P. 63 lin. 7: 1. al-Mawsili. 

P. 56 lin. 6: agg. n. 1066 »; lin. 7: 1. Borg. 260". 
P. 60 lin. 2: 1. Ahmad b. Sulayman Ibn Kamal Pasa. 

P. 65 lin. 22: si tratta dello stesso scritto contenuto nel n. 936, il modello 
del quale ne era forse copia. 
P. 67 lin. 6 e 7: 1. sec. xi. 



xyviji Correzioni e aggiunte 



P. 69 lin. 5: agg. V. n. 759; lin. 10: agg. alcuni passi di questo codice, 
relativi all' invasione dei Tartari in Siria nel 658, sono ora pubblicati in Orientalia 
IV; lin. 9 dal bas9o: agg. lunghi brani di questo codice, relativi alia storia del- 
l'Africa settentrionale, sono di imminente pubblicazione a cura di R. Brunschvig; 
lin. ult.: v. ora Oh. Ledit, Mairiq XXXIII, 1935, 161-223. 
P. 70 lin. 15-6: 1. 'Abdalmu'^i. 

P. 72 lin. 5: 1. n. 281; lin. 18: inserire 760 (sec. xvm d. C, cm. 36 X 23, ff. I. 
160). Taqwlm al-bulddn di Abu'1-fida', copia del n. 266 l e9eguita da Leonzio Salim 
(v. n. 721). 

P. 73 lin. 2: 1. Tanqlh. 
P. 76 lin. 4 dal basso: agg. n. 1140*. 

P. 76 lin. 4: 1. Abu" Bakr <b. Isma'il) a$-SanawanI (cf. Muhibbi I 79-81); 
lin. 9 agg. (Br. II 326 »•). 

P. 77 lin. 12: 1. Borg. 132 s ; lin. 14: 1. Ibn IJalawayh. 
P. 78 lin. 4 dal basso: V. n. 1070 

P. 79 lin. 8 dal basso: 1. 705 e agg. nn. 1277 Borg. 259. 
P. 80 lin. 3 dal basso: agg. n. 1106 l . 
P. 81 lin. 8: 1. 1243. 
P. 82 lin. 16: sull'aufcore cf. n. 1473. 
P. 84 lin. 6: agg. l'esponente *; lin. 7: cf. n. 1191 K 
P. 88 lin. 7; agg. V. n. 594. 
P. 89 lin. 7 dalbasso: 1. v..». 

P. 93 lin. 11: agg. n. 1113'; lin. 23: agg. n. 1143*. 

P. 94 lin. 6: 1. 35 (invece di 26); 1. 22: 1. 292? ; lin. 26: 1. 1065 »; lin. 27: 
1. al-Gusayyil; Jin. 7 dal basso: sopprimere 1375»; lin. 3 dal basso: 1. 1375 f. 110*> 
(invece di 1374*). 

P. 95 lin. 19: agg, 1043*. 
P. 96 lin. 16: 1. 1134 X 
P, 97 lip. 10 dal basso: 1.336 *, 
P. 98 lin. 3 dal basso: 1. Tahiti. 
P. 100 lin. 4 dal basso: 1. al-&adwal. 
P. 102 lin. 23: 1. 'AH b. al-Hasan. 
P. 105 lin. 16: agg. 1130". 
P. 108 lin. 27: 1. Qala'id. 

P. 109 lin. 16: 1. as-Saylaqiyya; lin. 19: 1. V. n. 1187* e cf. n. 1197 ». 
P. 110 lin. 6: agg. V. n. 1028 l ; lin. 20: 1. Hutbat. 

P. Ill lin. 9: v. ora O. Lofgren, Bin Hamdanl-Fund 7-13 (Uppsala Uni- 
versiteds Arsskrift 1935: 7). 

P. 112 lin. 9 dal basso: agg. Borg. 132*. 

P. 116 lin. ult.: 1. 1045 (invece di 1043). 

P. 117 lin. 21 (Ibn al-Hadi): l'autore e meglio noto colla hihra Ibn al-Wazir. 

P. 121 lin. 14: 1. 'aqaHd. 

P. 122 lin. 9: 1. al-HadawI; I. 26: 1 as-Sirafi 

P. 127 lin. 6: il main, Hiddyat al-mubtadi\ ."si trova al n. 1162 ». 

P. 128 lin. 21-22: 1. 'Abdarrahman b. Hamza. 

P. 137 lin. 1: 1. Ai'ari; lin. 18: agg. V. n. 1361 «. 

P. 188 lin. 6: agg. Borg. 169* 161 «. 

P. 139 lin. 20: agg. V. n. 1304*; lin. 8 dal basso: sopprimere,?. 



Correzioni o aggiuntn xxix 



P. 142 lin. 8: ]. aqtar. 

P. 143 lin. 10: 1. 1159". 

P. 144 lin. 13: agg. V. Borg. 105 l . 

P. 146 lin. 9 dal basso: 1. ahkOm. 

P. 147 lin. 4 dal basso: agg. di Ahmad b. 'Ubaydsllah. 

P. 163 lin. 4: 1. n. 1083 • (irivece di 494 »). 

P. 154 lin. 2: agg\ V. 1160". 

P. 158 lin. 22: 1. Borg. 183 ! '. 

P. 159 lin. 4: 1. as-Sahlfa. i 

P. 206 lin. 23-26: agg. V. n. 1080. 

P. 221 lin. 9 dal basso: 1. 'Abdalbaqi. 

P. 224 lin. ultima: 1. 857'.